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// XXencoding – variante migliorata di UUencoding con un set di caratteri più sicuro per l'e-mail
Set di caratteri più sicuro
Utilizza solo caratteri alfanumerici insieme a + e -, evitando simboli che alcuni sistemi di posta possono alterare.
Ottimizzato per e-mail
Maggiore affidabilità attraverso gateway e relè e-mail rispetto al classico UUencoding.
Compatibile con Unix
Supportato da molti strumenti Unix/Linux come alternativa a UUencoding nelle pipeline e negli script esistenti.
>> dettagli tecnici
Come funziona XXencoding:
XXencoding funziona in modo simile a UUencoding (3 byte → 4 caratteri), ma sostituisce l'alfabeto originale con un insieme più sicuro formato da caratteri alfanumerici e dai simboli + e -. Questo riduce la probabilità che i sistemi di posta inseriscano, rimuovano o modifichino caratteri.
Esempio:
"Hello" → begin 644 data\nF8VAk865h+\n+\nend
Perché usare XXencoding:
- >Riduce gli errori di trasmissione rispetto a UUencoding
- >Evita caratteri problematici per alcuni MTA/relay e-mail
- >Mantiene un'efficienza di codifica simile a UUencoding
- >Si integra facilmente con gli strumenti a riga di comando Unix/Linux
- >Utile per lavorare con archivi storici e allegati codificati in XXencode
>> domande frequenti
Che cos'è XXencoding?
XXencoding è una variante migliorata di UUencoding che utilizza un set di caratteri più sicuro (alfanumerici + '+' e '-') per ridurre problemi durante il transito su sistemi di posta elettronica.
In cosa differisce XXencoding da UUencoding?
Entrambi codificano i dati con lo stesso schema, ma XXencoding sostituisce l'alfabeto di UUencoding con un insieme che evita spazi e altri caratteri facilmente corrotti da server e filtri di posta.
Quando dovrei preferire XXencoding rispetto a UUencoding?
Quando devi attraversare gateway o infrastrutture e-mail datate, o hai già visto che i flussi UUencode vengono modificati o troncati in transito.
XXencoding è ampiamente supportato?
Sì, molti strumenti e librerie su Unix/Linux che supportano UUencoding riconoscono anche XXencoding, per cui l'integrazione è generalmente semplice.